Il filato cosiddetto di seta schappe, o seta discontinua, è ottenuto dai cascami della lavorazione di trattura della seta continua e dal gallettame che non risulta dipanabile, ma non per questo deve essere considerato un sottoprodotto della seta continua.
Si ottiene tramite pettinatura e successiva stiratura, similmente a quanto si fa per le altre fibre discontinue, per la lana pettinata, per il cotone e per il lino.
Generalmente l’operazione di filatura porta alla realizzazione di un filato finito composto da due fili identici, assemblati con una torsione finale di chiralità opposta a quella di filatura del singolo.
Rispetto alla seta continua ha un aspetto più opaco e una sensazione touch and feel più morbida, pur mantenendo tutte le caratteristiche fondamentali del filato di seta.
La titolazione è di tipo indiretto con il sistema metrico, ed il valore indica la lunghezza di filo in metri per grammo.
La schappe è proposta su coni di cartone confezionati in filatura, ma può essere ri-roccata su supporti forati per tintoria.
È un filato disponibile anche nella versione organica certificata GOTS.
Si riportano i principali titoli